Firmato a Palazzo di Città il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle persone vulnerabili

30 Novembre 2022

Firmato questa mattina nella sala del Consiglio Comunale il "Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle persone vulnerabili" che viene stipulato per riconoscere e consolidare il ruolo della Rete Vercellese Antiviolenza sul territorio provinciale quale organismo di coordinamento e di programmazione congiunta delle attività di prevenzione e di contrasto della violenza.

“Questo documento è importante, il gruppo di lavoro nato per contrastare la violenza sulle donne oggi amplia il suo raggio d’azione rivolgendosi a tutti i soggetti fragili, grazie ad un grandissimo lavoro di collaborazione con le forze dell’ordine, gli ordini professionali, la scuola e numerose realtà si sono impegnate per la buona riuscita di questa iniziativa – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro – la rete è una realtà valida, capace, che interviene quotidianamente a sostegno delle persone fragili e vulnerabili”.

Lo scopo è quello di consolidare la Rete Vercellese Antiviolenza affinchè realizzi una stretta collaborazione tra i firmatari volta ad un più incisivo contrasto alla violenza nei confronti delle vittime vulnerabili e si proponga come primo e fondamentale obiettivo la maggior tutela, accompagnando la vittima in un percorso di recupero dell’autonomia; individuare percorsi di formazione per tutti gli operatori che potenzialmente possono trovarsi a gestire situazioni di persone vittime di violenza, promuovere e realizzare costanti interventi di sensibilizzazione dei cittadini sul fenomeno della violenza in tutte le sue forme, promuovere interventi educativi per gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado; costruire un sistema di rilevazione dei dati statistici, grazie all’apporto dei dati forniti dai soggetti firmatari; promuovere e sviluppare iniziative nei confronti degli autori di violenza per prevenire il reiterarsi dei comportamenti violenti e promuovere la riabilitazione.

Presenti tutti gli attori firmatari del protocollo trai quali il Prefetto di Vercelli Lucio Parente che sottolinea la qualità del lavoro della rete “è un lavoro che svolgiamo con dedizione cercando di cogliere i segnali del territorio ed individuare i soggetti fragili per intervenire in loro supporto”. Anche la presidente del Tribunale di Vercelli Michela Tamagnone parla del lavoro della rete come un’attività che viene svolta in sinergia a supporto di tutti coloro che necessitano di sostegno, prestando attenzione a sostenere i rapporti di solitudine.

“Per la difesa dei soggetti fragili, si parla di prevenzione e di contrasto – dice il Procuratore della Repubblica Carlo Introvigne - Il lavoro di prevenzione è essenziale e viene esplicato in due modi, con l’informazione alla popolazione e la formazione di tutti coloro che si occupano di questa delicata problematica”.

Il Documento è promosso da: Comune di Vercelli, C.I.S.A.S. (Consorzio Intercomunale per i Servizi di Assistenza Sociale di Santhià), C.A.S.A. (Consorzio per l’Attività Socio Assistenziale di Gattinara), Unione Montana dei Comuni della Valsesia, Prefettura di Vercelli, Tribunale di Vercelli, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio Giudiziario per il Distretto del Piemonte e della Valle d’Aosta, Questura di Vercelli, Comando Provinciale dei Carabinieri di Vercelli, Guardia di Finanza di Vercelli, Ordine degli Avvocati di Vercelli, Azienda Sanitaria Locale di Vercelli, Ordine dei Medici di Vercelli, Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli, Consigliera di Parità della Provincia di Vercelli, Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli,Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.