Inaugurazione sabato 17 febbraio per la mostra di Cecconello: “L’amicizia di una vita”

16 Febbraio 2024

 La mostra con le opere, quadri e sculture, del famoso artista vercellese, dal titolo “L’amicizia di una vita”: sarà inaugurata sabato 17 febbraio, alle 17, nell’auditorium comunale dell'ex-Chiesa di Santa Chiara di corso Libertà e resterà aperta fino al 31 marzo.

“Siamo onorati di ospitare questo evento in città – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro, nel corso della conferenza stampa di questa mattina – avremo la possibilità di ammirare le opere straordinarie, che molti di noi conoscono e apprezzano. Opere meravigliose che raccontano con tecniche ed espressioni diverse il pensiero dell'artista”.

A spiegare le caratteristiche della mostra il curatore Marco De Santi che ha illustrato come questa mostra racconti la storia di un’amicizia di una vita, tra i due grandi artisti Gilardino e Cecconello. “La mostra inoltre sarà diffusa. in accordo con Ascom continua De Santi - ossia non solo ospitata in santa Chiara, ma anche presso alcune vetrine di negozi cittadini che esporranno un’opera del maestro per coinvolgere la città ed amplificare l’attenzione intorno alla mostra”.

Esporranno: la boutique “Andreana” di viale Garibaldi; il negozio di moda uomo “Shop” di via Fratelli Ponti; l’orologeria  “Era ora” di via Laviny; la gioielleria “Poma” di via Nigra; il negozio di abbigliamento “Donis Donna” di via Nigra; la pasticceria “Taverna e Tarnuzzer” di piazza Cavour; il negozio di confezioni e tendaggi “Finotello Patrizia” di piazza Cavour; la cioccolateria e confetteria “Il Girasole” di piazza Cavour; la libreria “Mondadori” di via Cavour e la galleria antiquaria “Bellaguardia Claudia” di corso Libertà.

A descrivere l’amicizia con il maestro Gilardino, proprio Gastone Cecconello presente alla conferenza stampa, “in mostra si trova un’opera dedicata ad Angelo “Canzoncina per Angelo Gilardino che, dopo aver ammirato l’opera, interpretò con suoni leggeri le tonalità dei pastelli. E’ la fame si sapere che mi ha portato a sperimentare nell’arte – spiega Cecconello - per avere il tempo di dipingere lavoravo in una panetteria dodici ore al giorno, ed il pomeriggio cercavo scorci da immortalare. Ancora oggi sono all’eterna ricerca”.

L’amicizia tra Gilardino e Cecconello, è stata raccontata dal compositore vercellese in un capitolo dell’autobiografia “Io, la chitarra e altri incontri”. Angelo Gilardino la fa risalire al 1957: il futuro concertista aveva sedici anni, il futuro artista uno in meno. Si vedevano praticamente ogni sera nel locale di casa Cecconello, in via Gallardi, che il giovanissimo pittore (già notato da un artista del valore di Enzo Gazzone, allora direttore del Belle Arti) aveva trasformato in un vero atelier. Cecconello dipingeva e Gilardino studiava chitarra. Da allora, tutte le mostre di Cecconello sono sempre state commentate da Gilardino, che era anche un finissimo critico d’arte e in casa del musicista c’era sempre qualche opera di Cecconello.

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile a partire da domani e terminerà il 31 marzo. Aperta dal venerdì alla domenica dalle ore 16 alle ore 19.