Il 3 marzo 1824 si spegneva a Londra Giovanni Battista Viotti. E il 3 marzo 2024, esattamente a due secoli di distanza, il XXVI Viotti Festival ricorda il più importante violinista e compositore piemontese di ogni epoca, nonché autore di estrema importanza nella storia della musica, con una giornata intera ambientata a Fontanetto Po, paese natale di Viotti, e a Vercelli. Questo 3 marzo 2024 segna l'apertura ufficiale delle celebrazioni per il bicentenario viottiano, che porteranno al Festival solisti di caratura mondiale e daranno il via a due mesi nei quali il grande vercellese sarà, come merita, assoluto protagonista.
Ma rappresenta anche il culmine di un progetto di riscoperta e valorizzazione iniziato oltre 25 anni fa: un progetto che ha trovato nel Viotti Festival il suo fulcro e che oggi riconsegna idealmente all'immenso patrimonio artistico italiano una figura di prima grandezza. Tutti questi significati si condenseranno in una giornata che vivrà due momenti distinti. Alle ore 10:15, infatti, l'appuntamento sarà a Fontanetto Po, dove la Banda Musicale Viotti accompagnerà il pubblico per le vie del paese fino alla Chiesa Parrocchiale. Qui verrà celebrata la S. Messa, accompagnata dalle note di Guido Rimonda al violino e del Gruppo d'archi della Camerata Ducale.
Al termine della funzione, sempre Guido Rimonda con il Gruppo d'archi della Camerata Ducale proporrà un omaggio a Viotti, nel corso del quale si potrà sicuramente ascoltare la meravigliosa Meditazione in preghiera.
Le celebrazioni si sposteranno poi a Vercelli, dove, dopo un itinerario guidato ancora dalla Banda Musicale Viotti (ore 16 ritrovo in Piazza Cavour), si raggiungerà il cuore della vita religiosa e culturale vercellese, ossia la Cattedrale di Sant'Eusebio. Qui, alle ore 16:45 verrà eseguita la sontuosa Messa “Dell'incoronazione” di Wolfgang Amadeus Mozart.
Un'opera estremamente impegnativa, che coinvolgerà anche due persone di assoluta eccezione. Direttore sarà infatti don Luciano Condina, parroco a Vercelli e per oltre un decennio flautista proprio di quella Camerata Ducale (con Guido Rimonda al violino) che oggi si trova a dirigere, mentre il fondamentale ruolo di direttore del coro – la Cappella Musicale Eusebiana sarà affidato a monsignor Denis Silano, anche lui parroco a Vercelli e inoltre musicologo, compositore e specializzato in musica sacra. Per l’occasione la Cappella Musicale Eusebiana si unirà al Coro da camera di Torino diretto da Dario Tabbia. Solisti della Messa i cantanti Arianna Stornello soprano, Giulia Taccagni contralto, Bekir Serbest tenore, Davide Sacco basso. Alla Messa mozartiana farà seguito la funzione religiosa, che sarà officiata dal Vescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo. Si tratterà di una messa con interventi musicali, conclusa la quale sempre Guido Rimonda (il quale, va ricordato, è considerato il più importante interprete viottiano vivente) con la Camerata Ducale proporrà un omaggio a Giovan Battista Viotti. Da sottolineare che, essendo tutti gli appuntamenti di questa giornata rigorosamente a ingresso libero, per questo concerto non è possibile effettuare prenotazioni tramite numero di telefono o via email.
Guido Rimonda ha esordito a 13 anni eseguendo le sonate di Corelli nello sceneggiato televisivo Rai Per Antonio Vivaldi, dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Giovanni Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano a Ginevra, si dedica dunque alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la Città di Vercelli, è fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Nel 2022 è anche fondatore e Presidente della Fondazione Viotti. Parallelamente alla stagione concertistica, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. Già assistente di Giuliano Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, è oggi docente di violino presso il Conservatorio di Torino. La sua intensa attività discografica conta attualmente oltre 30 CD per Chandos, EMI e Decca. Nel 2012 ha iniziato in esclusiva per Decca il Progetto Viotti: 15 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Il progetto si concluderà proprio durante questo 2024. L’impegno nella ricostruzione dell’opera di Viotti lo porta anche, in collaborazione con CIDIM, alla pubblicazione integrale, la prima in assoluto rivista e commentata secondo criteri moderni, delle partiture e relative riduzioni dei Concerti per violino viottiani, avviata prima con l'editore Curci di Milano e poi in formato digitale a cura proprio della Fondazione Viotti. Nel 2012 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici, e nel 2019 gli è stata attribuita la cittadinanza onoraria di Fontanetto Po come riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la riscoperta dell’opera viottiana. Suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (detto Le Noir) definito da G. B. Somis “La voce di un angelo”. Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovanni Battista Viotti, dal 1998 la Camerata Ducale è l’orchestra stabile del Viotti Festival, la stagione concertistica di Vercelli che ha ormai assunto una statura internazionale.
La sede della Camerata Ducale è il Teatro Civico di Vercelli.
Nel corso della ultraventennale attività artistica, all’interno della cornice del Festival, la compagine ha eseguito un repertorio estremamente vasto, dal 1700 ai giorni nostri, con solisti quali Mullova, Mintz, Faust, Accardo, Hewitt, Lortie, Ughi, Spivakov, Maisky, Galliano, Bruson, Carmignola, Avital, Bahrami e gli indimenticabili Ruggiero Ricci e Daniela Dessì. La Camerata Ducale è anche ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali, e i suoi nelle sale italiane si sommano alle tournées all’estero (da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Svezia, Guatemala, Stati Uniti, Bahrain, Georgia e Sudafrica). Molto intensa l’attività discografica, che spazia dal CD Libertango in Tokyo con Richard Galliano fino al Progetto Viotti per Decca Universal, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda.
Chi volesse però ulteriori informazioni su questo evento può scrivere a biglietteria@viottifestival.it, telefonare al 329 1260732 o rivolgersi di rettamente al Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle ore 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (gli stessi orari valgono anche per la reperibilità telefonica e via email).
Il prossimo appuntamento con il XXVI Viotti Festival è in programma sabato 23 marzo 2024 (ore 21) al Teatro Civico di Vercelli, dove il grande violinista armeno Sergey Khachatryan e la Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda proporranno un programma incentrato su pagine di Beethoven e Cherubini