Se si ripensa alla delusione provata quando, l'anno scorso, il concerto di Giovanni Sollima al Viotti Festival dovette essere annullato a causa dell'emergenza Covid, allora l'attesa per l'appuntamento di domenica 4 luglio al Teatro Civico di Vercelli (ore 20) diventa ancora più intensa, perché alla gioia di una serata storica per il Festival si aggiunge l'ineguagliabile soddisfazione di vedersi idealmente chiudere una così lunga e sofferta parentesi.
Giovanni Sollima, dunque, domenica sarà finalmente in scena al Civico. Nulla può fermare la musica, viene spontaneo dire; e la stessa frase vale anche per questo carismatico artista, non solo uno dei più noti violoncellisti e compositori viventi, ma anche e soprattutto una figura capace di attraversare epoche, generi e confini, riuscendo a rendere la musica stessa “universalmente contemporanea”, a contatto con il mondo e vicina a ogni persona.
Dimostrazione di questa capacità di coinvolgere e trascinare lo spettatore sarà il concerto vercellese, perfetta espressione della personalità di un artista in grado di collaborare con Riccardo Muti e Claudio Abbado così come con Philip Glass e Patti Smith, di comporre temi per Peter Greenaway e John Turturro, di suonare il violoncello sott'acqua o su uno strumento fatto di ghiaccio. Nel programma, infatti, compaiono classici assoluti come Bach o Stravinsky, ma anche gioielli filologici come il riferimento al settecentesco Giuseppe Clemente Dall'Abaco, il tutto insieme a brani dello stesso Sollima, compreso un Fandango ispirato a Luigi Boccherini.
Tutto quanto serve per saziare la voglia di musica e per andare anche oltre, aprendo orizzonti verso i quali, forse, lo spettatore non ha mai pensato di avventurarsi. L'incontro tra Giovanni Sollima e il Viotti Festival, insomma, promette davvero di stupire.
Il concerto è a pagamento: biglietto intero 20 €, ridotto (under 26) 10 €.
Per prenotare è possibile scrivere a biglietteria@viottifestival.it o telefonare al 329/1260732, oppure recarsi di persona al Viotti Club - via G. Ferraris 14, Vercelli (dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 17.30, sabato dalle 14.30 alle 17.30).
L’attività della Camerata Ducale e del Viotti Festival è sostenuta dal Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, il Comune di Vercelli, la Fondazione CRT, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, la NOVACOOP e in collaborazione ATL Biella Valsesia Vercelli, AIAM Associazione Italiana Attività Musicali, CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica con importanti media partner.
Giovanni Sollima, nato a Palermo da una famiglia di musicisti, ha studiato violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Ha collaborato fin da giovanissimo con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. Si è esibito, tra le altre, con Chicago Symphony Orchestra, Manchester Camerata, Liverpool Philharmonic (Artist in Residence 2015), Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino armonico, Cappella Neapolitana, Accademia Bizantina, Holland Baroque Society, Budapest Festival Orchestra.
Ha composto musiche per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage e Carolyn Carlson. Dal 2010 insegna all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2012, insieme ad Enrico Melozzi, fonda i 100 Cellos. Nel 2015 compone il logo sonoro dell'Expo di Milano e inaugura il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Da sempre esplora generi diversi, utilizzando strumenti antichi, orientali, elettrici e fantasiosi, suonando nel deserto del Sahara, sott'acqua e con un violoncello di ghiaccio.
La sua discografia è iniziata nel 1998 con un CD prodotto da Philip Glass per Point Music a cui sono seguiti undici album per Sony, Egea e Decca. Oggi Sollima, il quale suona un violoncello di Francesco Ruggieri (Cremona, 1679), è non solo un artista di fama internazionale, ma anche il compositore italiano le cui opere sono più eseguite al mondo.