Lunedì 24 ottobre 2022 alle ore 12.15 presso la Sala Giunta del Comune di Vercelli si è tenuta la conferenza stampa di presentazione ufficiale de La Fondazione Viotti.
Era un evento atteso e voluto da lungo tempo, che ha visto protagonisti il Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, l'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Vittoria Poggio, il Presidente della Fondazione CRV Aldo Casalini, Guido Rimonda – il violinista e studioso che ha avuto un significativo rilievo nella riscoperta della figura e dell'opera di Giovan Battista Viotti – in veste di Presidente della neonata Fondazione, e Cristina Canziani, Direttore Artistico dell'Associazione Camerata Ducale.
Una convergenza di istituzioni e soggetti privati (Soci fondatori della Fondazione sono infatti il Comune di Vercelli, la Fondazione CRV e la Camerata Ducale) che ha spiegato il carattere e gli obiettivi della Fondazione Viotti, la quale da lunedì 24 ottobre sarà il punto di riferimento – con un'attenzione che si può definire curatoriale – per la ricerca e la divulgazione su una figura di grande importanza come quella del più grande violinista e compositore piemontese di ogni epoca.
L'attività della Fondazione si è presentata ispirata a due precise linee guida: la continuità e l'orizzonte internazionale.
Primo esempio sono gli spartiti viottiani con la Fondazione Viotti che, in collaborazione con l'editore Curci di Milano e CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica, proseguirà la pubblicazione della prima edizione moderna, analizzata e commentata, di tutte le opere di Viotti: uno strumento di enorme importanza, che metterà per la prima volta a disposizione di orchestre e conservatori, docenti, direttori d'orchestra, allievi e musicologi tutte le composizioni di un autore tanto significativo.
Il secondo campo di azione è la ricerca di partner internazionali, con i quali la Fondazione Viotti potrà rapportarsi da pari a pari, dando così il respiro più ampio possibile a tutte le attività legate a un autore capace, già oltre due secoli fa, di affermarsi come un musicista e un compositore pienamente europeo.
Infine la prima sfida da affrontare nel segno di questi valori: la preparazione di Viotti 2024, la fondamentale ricorrenza dei 200 anni dalla scomparsa del musicista vercellese. Un “anno viottiano” che richiede fin d'ora un grande impegno.