Progetto InsuperAbile: i viaggiatori saranno accolti venerdì, alle ore 16.00, davanti alla Basilica di Sant’Andrea

17 Agosto 2021

Arriveranno a Vercelli, venerdì pomeriggio una quindicina di pellegrini “speciali”, cinque equipaggi composti da due persone, più altri soggetti singoli. I viaggiatori fanno parte di InsuperAbile: un progetto che nasce dall’unione di un gruppo di persone e di associazioni per promuovere un messaggio di inclusione e solidarietà nei confronti della disabilità. E’ una staffetta di 1000 chilometri, lungo la Via Francigena italiana, percorsi a piedi o su biciclette “speciali”, partita dal gran San Bernardo il 14 agosto, con arrivo previsto a Roma il 12 settembre.

“Da sempre prestiamo attenzione ai numerosi viaggiatori che fanno tappa nella nostra città, che è  crocevia fin dal Medioevo, tutti coloro che visitano Vercelli ne restano piacevolmente colpiti – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro – sarà un momento significativo, considerata la valenza del messaggio portato lungo il cammino, dai viaggiatori del progetto InsuperAbile”.          

L’ultima tappa, prima di raggiungere la città, sarà Viverone. “Arriveranno a Vercelli, venerdì pomeriggio alle 16.00 – spiega l’Assessore Gianna Baucero – e saranno accolti davanti alla suggestiva cornice della Basilica di Sant’Andrea, dove avranno modo di conoscere alcuni aneddoti e storie sulla città”.

I viaggiatori portano con loro dei bordoni, cioè dei bastoni da pellegrino, come si usava già in epoca medievale, uno di questi bordoni è particolarmente prezioso: ha circa 200 anni e viene dalla chiesa di Monte Rosi in provincia di Viterbo. Tra i cinque bordoni, uno sarà scelto per essere offerto in dono al Papa, quando la comitiva raggiungerà Roma. Unitamente al bastone i pellegrini doneranno al Santo Padre anche un’ampolla che contiene acqua santa benedetta al Gran San Bernardo, punto di partenza del pellegrinaggio. Ogni bordone sarà arricchito, strada facendo, da spilline, stemmini, piccoli oggetti simbolici che ognuna delle località toccate dal viaggio vorrà donare, così al termine dell’impresa il bastone sarà la testimonianza di tutte le tappe e anche di tutti i nuovi amici conosciuti lungo il percorso. “Anche Vercelli offrirà il suo ricordo – continua l’Ass. Baucero - in segno di benvenuto e con l’augurio di un buon viaggio, ma anche come un saluto ideale al Pontefice”.

 

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