La XXVII edizione del Viotti Festival si aprirà sabato 23 novembre alle 21 al Teatro Civico (concerto in abbonamento) nel segno della continuità con la stagione precedente. Il protagonista del primo appuntamento sarà Sergei Nakariakov, definito dalla critica “il Paganini della tromba”.
Pioniere della “respirazione circolare”, tecnica che richiede anni d'impegno per essere padroneggiata e che consente di eseguire frasi musicali incredibilmente lunghe ed espressive, Nakariakov ha tra i suoi punti di forza anche l'estrema originalità dei suoi programmi.
La serata vercellese non farà eccezione, di seguito il programma della serata:
E. Elgar Serenata in mi minore op. 20
J. B. Arban Variazioni su un tema da “Norma” di Vincenzo Bellini
S. Barber Adagio per archi
O. Respighi Antiche danze ed arie per liuto, Suite n.3
P. I. Čajkovskij Variazioni su un tema rococò, op. 33
SERGEI NAKARIAKOV tromba e flicorno
ORCHESTRA CAMERATA DUCALE
A chi avesse piacere di conoscere meglio i brani in programma e l'impronta esecutiva di Nakariakov suggeriamo di assistere, mezz'ora prima dell'apertura del sipario (ore 20.30), all'interessante introduzione all’ascolto che si terrà nel Ridotto del Teatro Civico (ingresso gratuito).
Per informazioni è possibile scrivere a biglietteria@viottifestival.it, telefonare al 3291260732 oppure presentarsi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle ore 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (gli stessi orari valgono anche per la reperibilità telefonica e via email).
Ricordiamo inoltre che i biglietti possono essere acquistati anche sul sito viottifestival.it o la sera stessa del concerto presso il botteghino del Teatro Civico a partire dalle ore 20.
Il prossimo appuntamento con il XXVII Viotti Festival è previsto per sabato 7 dicembre ore 21 presso il Teatro Civico, dove si esibirà il duo composto
dal violoncellista Jeremias Fliedl e dal pianista Kiron Atom Tellian. In programma pagine di J. S. Bach, L. van Beethoven, A. Pärt e S. Rachmaninov.