“Una tragedia italiana: le foibe e l’esodo da Istria, Fiume e Dalmazia": dal 4 al 21 febbraio allo spazio Gioin

7 Febbraio 2025

Inaugurata questa mattina allo spazio Gioin, la mostra dal titolo “Una tragedia italiana: le foibe e l’esodo da Istria, Fiume e Dalmazia", organizzata in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria, con il patrocinio di ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dell’Amministrazione Comunale e della Provincia di Vercelli, per la ricorrenza del Giorno del Ricordo,

Ad accompagnare lungo il percorso espositivo il Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria Federico Cavallero e l’esperto Emanuele Ugazio.

 “E’ doveroso ricordare questi avvenimenti – dice il Sindaco Roberto Scheda – è un triste episodio della nostra storia, che deve essere tramandata. E’ importante questa iniziativa, giunta alla 6° edizione perché permette ai giovani di conoscere e non dimenticare”.

Allo spazio Gioin, dal 4 al 21 febbraio, saranno esposti quadri, fotografie, manifesti politici e documenti d’epoca, oltre ad oggetti e cimeli d’epoca provenienti da collezioni private, che narrano la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, e dei dalmati dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra.

Ha preso la parola il Prefetto di Vercelli Lucio Parente “ricordare è doveroso, non si devono dimenticare le sofferenze dei popoli fiumano, istriano e dalmata, popoli che sono stati costretti a lasciare la patria abbandonando la propria vita, la propria storia, la propria identità. E’ doveroso tramandare ai giovani il dolore della ferita nella storia della nostra nazione”.  

Sulla rilevanza del messaggio ai giovani anche il Presidente della Provincia Davide Gilardino “E’ necessario ricordare affinché non si verifichino più episodi di odio e violenza, la prima tragedia è stata quella delle foibe e la seconda non meno importante è stata quella del silenzio interno a questa tragedia. Il compito delle Istituzioni è quello di portare a conoscenza della realtà le giovani generazioni”.

“Ricordare questa pagina della storia nazionale è l’intento di questa iniziativa che mira a far conoscere la storia ai giovani – ha dichiarato l’Assessore all’istruzione Martina Locca - infatti abbiamo pensato ad un’esposizione che sarà aperta in primo luogo per le scuole cittadine, che avranno l’occasione, grazie alle visite guidate ed ai video di conoscere dal vivo i dettagli di questo periodo storico”.

 “Il significato di patria come terra dei padri, quindi in senso lato attiene a quello di famiglia. In famiglia si deve condividere, parlare anche in momenti di grande negatività. Nel ‘900 l’Italia è stata una famiglia silenziosa, che ha rotto l’armonia famigliare, ricordando possiamo rammendare lo strappo" ha concluso l’on. Emanuele Pozzolo.

Presente tra numerose autorità l'Assessore Ombretta Olivetti.