Il Sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, lunedì 10 marzo, ha visitato i capannoni produttivi de La Tavola che si trovano in corso Rigola e lo show room in via Pietro Micca.
L’azienda, guidata da Sergio e introdotta sui mercati internazionali dal fratello Giulio, è oggi gestita dal figlio di Sergio – Matteo - la settima generazione della famiglia Sambonet ad operare sul mercato alberghiero. Sergio, dopo aver lasciato l’azienda di famiglia storica “Sambonet”, ha lanciato iniziative di successo insieme al fratello Giulio (Sant’Andrea e Table Top Engineering and Design). Con La Tavola la famiglia continua a mantenere un posto di spicco all’interno del mondo dell’alberghiera di lusso.
«Per la nostra città è un vanto. L’85% della loro produzione - dice Scheda - viene esportato nel mondo e questa è la miglior cartolina possibile. Lavorano con realtà di altissimo livello, come gli alberghi a cinque o sei stelle, a testimonianza del livello di eccellenza che hanno raggiunto».
La squadra di lavoro de La tavola, che conta ben 30 dipendenti, è formata da ingegneri, architetti ed esperti artigiani. I punti di forza sono l’innovazione, il design, la tecnologia e un customer care scrupoloso. La mission de La Tavola parte da una lunga e orgogliosa storia come fornitori del mercato alberghiero e per questo risponde ai requisiti di qualità, puntualità e flessibilità richiesti dai clienti. Dopo due decenni al servizio del mercato italiano, la missione della ditta vercellese - come si legge sul sito - «è di diventare il fornitore per le più esclusive catene alberghiere in tutto il mondo».
Scheda ha fatto visita anche allo show room, situato in via Pietro Micca, che, fra il 1919 e il 1946, è stata la prima sede della ditta allora capitanata da Giorgio Sambonet. Qui si trovano i manufatti che stanno rendendo l’azienda di Vercelli un punto di riferimento mondiale per il settore. Non solo. È anche custodito il patrimonio di quadri realizzati proprio da Giorgio Sambonet nel corso degli anni e che, nei mesi scorsi, è stato protagonista di una mostra molto apprezzata dai vercellesi.