Con l’associazione culturale TibetanoZero tre incontri per portare l’animazione musicale e culturale nelle periferie nelle domeniche 29 ottobre, 5 e 12 novembre
L’Amministrazione comunale di Vercelli e l’Associazione culturale “TibetanoZero” organizzano, a partire da domenica 29 ottobre e per le due successive domeniche, sempre di pomeriggio e con inizio alle 17, tre spettacoli dedicati alla tradizione folk di Vercelli e del Piemonte, organizzati al rione Porta Torino, all’Isola e ai Cappuccini nel novero delle attività volte a valorizzare le periferie.
La canzone popolare non sarà, tuttavia, il solo elemento di richiamo di questi incontri. Va detto, intanto, che la loro ubicazione non circoscrive affatto al solo quartiere interessato la partecipazione, in quanto alle canzoni e alle ballate saranno alternate immagini e racconti di una periferia ormai scomparsa, ma che ancora vive nel ricordo della gente. E così si parlerà di Porta Torino, e anche di Villaggio Concordia e Aravecchia, la periferia Ovest di Vercelli. Si parlerà dell’Isola, ma, insieme, anche di Canadà e Cervetto, le “propaggini Nord ed Est della città. E, infine, di Cappuccini, una frazione, prima ancora di diventare quartiere, a Sud dell’agglomerato urbano, così chiamato per via dell’ordine religioso che si era insediato nel 1555 nel sobborgo già esistente al quale si accedeva transitando per Porta Casale, la “Bellaria”, o per il “Canton Billiemme”.
L’animazione musicale è affidata al gruppo “La Lun-a Növa”, una formazione che ha di recente celebrato i trent’anni di attività, che fa largo uso anche di strumentazione caratteristica del genere proposto. A raccontare la storia dei quartieri o, meglio, a ricordare qualche curioso aneddoto legato al passato di queste periferie commentando anche alcune immagini recuperate dagli archivi dei celebri fotografi vercellesi che, tra il 1800 e il 1900 hanno immortalato momenti di vita vercellese, sarà Claudio Cagnoni, giornalista conosciuto soprattutto per la sua attività radiofonica, ma al tempo stesso apprezzato per le sue escursioni tra la storia e le tradizioni locali, autore, proprio su questi temi, di diverse pubblicazioni (tra le ultime quelle sull’origine delle alberate di Vercelli e sui glicini di Palazzo Tartara).
Animazione musicale e culturale, dunque, per tre pomeriggi all’insegna del piacere di ascoltare musica eseguita da ottimi professionisti e della curiosità nell’andare a ritrovare momenti e immagini di una vita di cui si sta smarrendo la memoria.
Il primo appuntamento, in programma domenica 29 ottobre, a partire dalle 17, nel salone del centro parrocchiale della Regina Pacis, in via Torino, è dedicato ai quartieri Porta Torino, Villaggio Concordia e Aravecchia.
Il secondo, domenica 5 novembre, nel salone della parrocchia di S. Antonio Abate, in via Restano, sarà dedicato ai quartieri Isola, Canadà e Cervetto. Inizio sempre alle 17.
Il terzo, infine, domenica 12 novembre, con inizio alle 17, sarà ospitato nel salone dell’oratorio della parrocchia della B.V. Assunta, ovviamente dedicato ai Cappuccini e a Porta Casale.
La realizzazione del progetto è stata curata da “TibetanoZero”, associazione culturale nata a Vercelli nel 2012 attiva soprattutto in campo musicale (“POParticolare”, progetto legato alla mostra Gli anni Sessanta nelle Collezioni Guggenheim. Oltre l’Informale, verso la Pop Art, “De Andrè: la storia dietro ogni canzone”, Americana, e altri).
IL GRUPPO MUSICALE “LUN-A NÖVA”
Lun-a Növa è un gruppo musicale vercellese che propone un repertorio che si rifà al folklore e alle tradizioni popolari vercellesi e, più in generale, piemontesi. Ha di recente celebrato i trent’anni di attività pubblicando, per l’occasione, un Cd che raccoglie i brani più significativi della carriera musicale di questo gruppo del quale fanno parte Nadia Perone (flauto traverso), Anna Vella (voce, chitarra e percussioni), Giorgio Delmastro (voce, chitarra e mandolino), Marco Medicato (violino), Mino Pareglio (voce, chitarra, cornamusa e mandolino), Mauro Ghiani (batteria e percussioni) e Diego Petrucci (basso).
Dopo una prima fase di riproposta della musica popolare dell'Italia settentrionale e della vicina Francia, la Lun-a Növa ha concentrato il proprio interesse all'area geografica e culturale a noi più vicina cioè il Piemonte. In questi anni di attività il gruppo ha tenuto numerosi concerti suonando in teatri, feste di piazza, kermesse di musica tradizionale, scuole, manifestazioni culturali, rappresentazioni teatrali. Il repertorio di musiche tradizionali piemontesi che il gruppo esegue durante gli spettacoli è in parte frutto della ricerca sul campo (quali le filastrocche tipiche della cultura contadina locale) ed in parte musiche apprese, come accadeva un tempo, direttamente da altri suonatori con cui il gruppo mantiene stretti rapporti.
Il gruppo è attualmente impegnato nel "restauro" di brani tradizionali del Vercellese e nella creazione di brani di nuova composizione, costruiti nel rispetto dei canoni musicali della nostra tradizione.