Nella realtà storica, all'inizio dell'800 Giovan Battista Viotti lasciò idealmente il testimone all'astro nascente Niccolò Paganini. È dunque naturale che sabato 21 maggio (ore 21) – con un'interessante anticipazione per le scuole venerdì 20 maggio alle ore 10 – il XXIV Viotti Festival chiuda il cartellone principale al Teatro Civico di Vercelli con uno spettacolo teatral-musicale dedicato proprio a Paganini. Ideato, diretto e interpretato (insieme a molte ottime attrici) da Giovanni Mongiano, "Niccolò, quanti capricci!" è il nuovo capitolo della fortunata collaborazione tra la Camerata Ducale (presente in scena con Guido Rimonda al violino e un ensemble di archi) e il TeatroLieve di Fontanetto Po, incontro artistico che si rivela ogni anno quanto mai felice. Il risultato questa volta è una serata intensa e divertente, nella quale il vulcanico Mongiano prende per mano lo spettatore e lo accompagna alla scoperta (semiseria) della vita avventurosa e non certo irreprensibile del violinista “maledetto” per eccellenza. Quello che, per intendersi, oggi sarebbe sicuramente una rockstar.
Malato da tempo, Niccolò Paganini, il più grande violinista di tutti i tempi, circondato da illustri medici e loschi ciarlatani, muore a Nizza il 27 maggio 1840 a seguito di un accidentale ma violento colpo di tosse. Qui comincia lo spettacolo, perché, si sa, a teatro i morti parlano. Niccolò, già imbalsamato e posto in una teca trasparente, scopre che gli si vuol negare la sepoltura per la sua condotta immorale. Irritato dalla seccante situazione, comincia a raccontare la sua vita al figlio Achille, rammentando i suoi strabilianti successi e la genesi di quell’abilità ineguagliabile che lasciava sbalorditi gli spettatori. Ma ci sono guai in vista: tra la folla di ammiratori compare anche la madre di Achille, Antonia Bianchi, che rivanga la loro burrascosa relazione. E ancora, per una perfida coincidenza, ecco intorno a Niccolò le sue amanti più celebri, da Elisa Bonaparte a Carlotta Watson, dalla baronessa Hélène von Dobeneck ad Angiolina Cavanna, tutte sedotte e abbandonate. E no, non sarà facile difendersi.
Per non mancare alla serata che chiude il cartellone principale del Festival, si può scrivere a biglietteria@viottifestival.it, telefonare al 329 1260732 o recarsi di persona al Viotti Club - via G. Ferraris 14, Vercelli dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 18.50. Per quanto invece riguarda la rappresentazione riservata alle scuole, l'ingresso è gratuito per insegnanti e accompagnatori (invece che a 5 euro), inoltre la Camerata Ducale prevede altri ingressi gratuiti a favore di studenti in situazioni di disagio, secondo la valutazione della scuola di provenienza. È però importante prenotare entro lunedì 16 maggio chiamando l'ufficio stampa al 366 3054181 o scrivendo a ufficio.stampa@camerataducale.it. Lo spettacolo è indicato per gli allievi delle scuole medie e superiori.