E' in programma il secondo appuntamento di Antiqua/Vercelli 2018, rassegna dedicata alla musica antica promossa dalla Società del Quartetto.
Da un codice della metà del XII secolo, oggi conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi (Codice Paris Lat. 1139), uno dei più importanti ed affascinanti drammi liturgico-musicali: lo Sponsus.
Si tratta di un dramma escatologico che svolge il tema del ritorno di Cristo sulla terra; tratto dalla parabola contenuta nel Vangelo secondo Matteo (Matt. 25, 1-13) e più noto come Laus delle Vergini Savie e delle Vergini Fatue.
Nella versione tramandataci dal Paris Lat.1139, il dramma presenta un testo in parte in lingua latina e in parte in lingua d’Oil. Il suo messaggio vuole essere un vero e proprio monito per l’uomo, in previsione della penitenza, esortandolo ad essere vigile nell’attesa del ritorno del Figlio di Dio.
Sicuramente un tema così vicino al mondo femminile alimentò il culto e la rappresentazione presso le comunità monastiche femminili; per questo all’interno dello Sponsus sono stati introdotti alcuni conductus e sequenze ispirati allo stesso argomento e provenienti dai monasteri femminili del tempo, di cui il più noto, anche per la sua importante raccolta musicale, resta quello di Las Huelgas di Burgos in Spagna.
L'ambientazione del dramma è crepuscolare: nella notte, le Vergini attendono la venuta dello Sposo, badando che le loro lampade rimangano accese.
Il concerto viene eseguito a lume di candela ed in costumi d'epoca (ricostruiti dopo una approfondita ricerca iconografica). Anche i musicisti suonano su strumenti che sono copia degli originali dell'epoca.
La peculiarità dei progetti artistici di Lux Vivens è l’utilizzo di straordinari strumenti armonici: una vera e propria orchestra di campane di cristallo di rocca, in dialogo continuo con le diverse formazioni vocali, che caratterizzano ogni concerto.
SPONSUS
La parabola evangelica
Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono!” Ma le sagge risposero: ”No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo Sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, Signore, aprici!” Ma Egli rispose:” In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.”
Gruppo vocale - strumentale Lux Vivens
Nasce da un’intuizione creativa della sua fondatrice Patrizia Maranesi, soprano e direttrice artistica di eventi e di rassegne musicali, inizialmente con l’obiettivo di divulgare le musiche di Hildegard von Bingen, monaca benedettina tedesca del XII secolo nel corso del progetto speciale omonimo Lux Vivens - Suoni di Luce Vivente, in cui vengono riproposte, in modo originale e sperimentale, le antiche sonorità medioevali.
In ogni produzione artistica, viene curata sapientemente la regia del suono, che viene spazializzato ogni volta in modo diverso, in relazione all’ambiente a cui la performance è destinata, permettendo al pubblico fruitore di percepire la musica non soltanto da un unico punto di attenzione e di vivere costantemente uno stato di trasformazione sensoriale.
Lix Vivens si prefigge di trasmettere, ampliare e rendere fruibile la conoscenza di opere musicali antiche, testi artistici, religiosi, filosofici, letterari in relazione alla metafisica della luce, riscoprendo anche l’ antico patrimonio rituale cristiano e riproponendo la ricostruzione storica di antiche feste sacre e rappresentazioni paraliturgiche di varie epoche e tradizioni; cerca inoltre di identificare e rendere accessibili i templi artistici e naturalistici che custodiscono il fascino della bellezza senza tempo, valorizzandone l’anima più profonda e autentica, avvalendosi della collaborazione di vari musicisti, artisti e studiosi con competenze specifiche in ogni settore di riferimento.
“Sponsus”
Gruppo vocale strumentale Lux Vivens
Angelo: Alessandro Simonato
Mercante e Cristo: Filippo Tuccimei
Vergini Savie: Monica Abeni, Julia Berger, Stefania Bocchi, Francesca Provezza, Mirella Scaglia, Germana Busca
Vergini Fatue: Mariantonia Bombardieri, Chiara Galbiati, Ilaria Mombelli, Anna Peroni, Ombretta Saottini, Claudia Ferrero
Manuel Staropoli: flauti diritti e cialamello
Massimo Sartori: ghironda e viella
Giuseppe Olivini: organo portativo e campane di cristallo di rocca
Stefano Albarello: liuto, mikanum
Direttore: Stefano Albarello
Direzione artistica: Patrizia Maranesi