L’incipit del libro trae origine dalla cittadina di Carbonia in Sardegna, dove vissero i nonni della protagonista.
L’amica dell’autrice e protagonista è Sara e la sua famiglia. Sara conosce gli abissi delle malattie neurologiche, affrontate con le “medicine” della psichiatria: il TSO e tranquillanti.
Argomento scomodo e impegnativo che viene approfondito in ogni dettaglio. L’amicizia tra Sara e l’autrice aiuterà l’una a uscire dal baratro della dipendenza dalle cure farmacologiche della psichiatria tradizionale. Un tema a cui è difficile accostarsi se non si hanno le giuste competenze, se non si sono effettuate ricerche ed interviste. Una storia vera? Potrebbe. Sicuramente Lamberti avvicina il lettore alla parte clou della vicenda di Sara con delicatezza e profondità d'argomenti.
Un libro a volte drammatico, talvolta ironico, per via dei tratti forti della trama che coinvolgono il lettore, ma sempre densi e veri, che conducono verso molti spunti di riflessione.