Stabat Mater - concerto nel Santuario della Madonna degli Infermi

La dolorosa esperienza della pandemia e del lockdown ci riporta alla mente altri momenti critici della nostra storia cittadina, altre malattie, altre tragiche perdite e ragioni di profondo sconforto. In particolare ci rammenta la vicenda della peste che colpì Vercelli nel XVII secolo. L’epidemia, che durò dai primi di marzo fino alla fine di giugno del 1630, causò la morte di circa milletrecento persone. Erano i tempi in cui Manzoni ambientò il suo capolavoro, “I Promessi Sposi”, i tempi in cui l’autore faceva muovere per le vie di Milano i carri dei monatti, i tempi della povera Cecilia e della sua indimenticabile mamma, di Renzo e Lucia, di Padre Cristoforo e della dominazione spagnola.

Il 19 maggio 1630 la comunità parrocchiale di San Bernardo si rivolse accoratamente alla Vergine per essere liberata dal flagello e fece raffigurare una Madonna all’interno della chiesa, rivolgendosi a lei per ottenere aiuto, guarigione e conforto. Di lì a poco, verso la fine di giugno, la peste finalmente se ne andò e la chiesa di San Bernardo divenne meta di devozione e di pellegrinaggi. I cittadini erano grati alla Madonna, che aveva allontanato il mortale nemico.

Due secoli dopo in Piemonte si propagò una terribile epidemia di colera, ma fortunatamente Vercelli fu risparmiata. I devoti a quella immagine della Madonna che era stata invocata nel 1630 ricordarono la peste e, come avevano fatto i loro antenati, che pure erano stati più colpiti, si strinsero intorno alla Vergine in segno di ringraziamento. Fu così che, proprio nel XIX secolo gli architetti Carlo Arborio Mella e Giuseppe Locarni furono incaricati di ampliare San Bernardo e realizzare il Santuario della Madonna degli Infermi.

Per i Vercellesi la chiesa di San Bernardo resta dunque nota come la Madonna degli Infermi. Da secoli il luogo è idealmente e spiritualmente collegato alle epidemie, ai dolori, alle malattie. E i meno giovani ricordano di esserci andati sin da bambini, con i nonni, a pregare proprio pensando a persone inferme, gravemente malate, in condizioni critiche .

Il luogo è pertanto particolarmente in sintonia con la situazione che stiamo vivendo e si presta alla formulazione di un progetto culturale e spirituale al tempo stesso. Per rispettare il momento storico e il dolore di chi ha subito pesanti perdite a causa del Covid 19 si è scelto di proporre lo “Stabat Mater” di Luigi Boccherini, che si terrà nella chiesa alle ore 21.00 del 27 luglio 2020. Canterà il soprano Francesca Lombardi Mazzulli, che sarà accompagnata dal quintetto della Camerata Ducale.

 

L’ingresso sarà gratuito, con una offerta facoltativa a favore della Caritas parrocchiale. Data la esigua disponibilità di posti e le disposizioni anti-Covid la prenotazione è obbligatoria.
Ci si può prenotare scrivendo a biglietteria@viottifestival.it.

Quando: 
Lunedì 27 Luglio 2020, ore 21:00
Dove: 
Chiesa di San Bernardo
Via Fratelli Lavini, 4013100 Vercelli , VC
Area tematica: