“Tesori cameristici di Luigi Boccherini” - Antiqua Vercelli

Quando: 
Venerdì 26 Maggio 2017, ore 21:00
Dove: 
Museo del Tesoro del Duomo
Piazza Alessandro d'Angennes, 513100 Vercelli , VC
Descrizione: 

Venerdì 26 maggio alle ore 21 alla Sala del Trono del Museo del Tesoro del Duomo è in programma, per la Stagione 2017 della Società del Quartetto, il penultimo concerto della rassegna di musica antica “Antiqua Vercelli”.

Saranno protagonisti di questo appuntamento dedicato alle musiche di Luigi Boccherini, il quartetto d'archi dell'Accademia del Ricercare composto dai violinisti Maurizio Cadossi e Vittoria Panato, dalla viola Elena Saccomandi e dal violoncellista Antonio Fantinuoli, a cui si aggiungono il chitarrista Sergio Sorrentino e il ballerino di flamenco Andrea Lamberti (el Niño).

Il programma musicale comprende due quintetti per chitarra e archi: il Quintetto n. 4 e il Quintetto n. 7, e il Quartetto in do minore op. 2 per archi.

Il firmamento musicale della seconda metà del XVIII secolo è dominato dalle personalità e dall’opera di Haydn e Mozart, due stelle di prima grandezza il cui fulgore ha finito per oscurare un gran numero di compositori. Tra le “vittime” più illustri spicca il nome di Luigi Boccherini, il più grande virtuoso di violoncello dei suoi tempi e autore di una vasta messe di opere strumentali caratterizzate da una scrittura brillante, gradevole e molto originale.

Uno dei principali meriti che oggi vengono riconosciuti a Boccherini è quello di essere stato con Haydn uno dei padri nobili del quartetto per archi come dimostrano gli oltre 110 lavori che ci sono pervenuti. Pubblicato nel 1761 a Parigi come op. 2, il Quartetto in do minore G. 159 ottenne un grande successo dal pubblico della capitale francese, che dimostrò di apprezzare molto la sua scrittura brillante e fantasiosa.

A quest’opera giovanile sono stati abbinati due dei nove quintetti per chitarra e archi composti da Boccherini nel 1798 per Francisco de Borja de Riquer y de Ros, quinto marchese di Benavent e tra i pochi benefattori degli ultimi difficili anni del maestro lucchese. Il marchese era un personaggio eccentrico e sinceramente amante delle arti, che nutriva una grande passione per la chitarra, che non si limitava ad ascoltare ma suonava con una certa abilità. Per soddisfare la commissione del marchese – che gli aveva richiesto dodici quintetti e una grande sinfonia con chitarra obbligata – Boccherini “adattò” una serie di lavori che aveva scritto in precedenza per altri organici, ma nonostante questo la scrittura appare fresca ed estremamente godibile, anche grazie a un trattamento della chitarra molto idiomatico, che contribuisce a evocare una suggestiva aura iberica. Il Quintetto G.448 si chiude con uno splendido omaggio alla tradizione iberica, un Fandango (tratto dal Quintetto per archi op. 40 n. 2 G.341) le cui vorticose movenze vengono ulteriormente insaporite dalle sonorità delle castagnette.

 

Biglietti: € 12 / € 10 / € 7

Prenotazioni telefoniche e informazioni: Società del Quartetto, via Monte di Pietà 39, Vercelli

Tel. 0161.255.575; segreteria@concorsoviotti.it.

 

26 maggio 2017

Sala del Trono, Museo del Tesoro del Duomo

Piazza d'Angennes, Vercelli

 

I Solisti dell’Accademia

Luigi Boccherini

(1743-1805)

 

Quintetto n. 4 in re maggiore per chitarra e archi G.448

Pastorale – Allegro maestoso – Grave assai – Fandango

 

Quartetto in do minore per archi op. 2 n. 1 G.159

Allegro comodo – Largo – Allegro

 

Quintetto n. 7 in mi minore per chitarra e archi G.451

Allegro moderato – Adagio – Minuetto - Allegretto

 

 

Chitarra

Sergio Sorrentino

 

Flamenco

Andrea Lamberti

(el Niño)

 

Maurizio Cadossi violino I

Vittoria Panato violino II

Elena Saccomandi viola

Antonio Fantinuoli  violoncello

 

ACCADEMIA DEL RICERCARE

Fondata nel 1989 dall’attuale direttore Pietro Busca, l’Accademia del Ricercare è una formazione unica in Italia e tra i pochissimi gruppi del genere presenti in tutto il mondo. Sotto il profilo dell’organico questo ensemble non presenta infatti la consueta compagine di archi, legni e ottoni delle orchestre moderne, ma ricalca fedelmente i gruppi strumentali attivi presso le principali corti europee tra il XV e l’inizio del XVII secolo. Il suo organico di circa sedici elementi comprende consort (famiglie di strumenti di diversa taglia, dal soprano al basso) di flauti dolci e di viole da gamba, traverse, ance incapsulate (termine che accomuna strumenti ormai del tutto desueti come la cornamusa rinascimentale e il cromorno), strumenti a pizzico (liuti, tiorbe e arpe), un variegato basso continuo (clavicembalo, virginale, organo e violone) e una grande varietà di percussioni. Nei 25 anni della sua attività l’orchestra rinascimentale dell’Accademia del Ricercare ha tenuto oltre 800 concerti sia in Italia sia all’estero, riscuotendo sempre vivi apprezzamenti per la sua coinvolgente musicalità e per l’assoluta proprietà stilistica con cui si accosta a ogni opera. Tra le tappe più significative di questa lunga e luminosa carriera meritano di essere citati l’Internationaal Festival van Vlaanderen di Gand, il Festival di Musica Antica di Graz, il Festival de la Laguna di Tenerife, il Festival de Música de Canarias, il Festival de Musique et Renaissance de Paris, Antiqua BZ, Musica e Poesia a San Maurizio a Milano, il Festival Leonardo Leo di San Vito dei Normanni e il Festival Lodoviciano di Viadana.

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