Il Tormento delle Passioni: Prosegue il Beethoven di Filippo Gamba

Quando: 
Sabato 14 Dicembre 2019, ore 21:00
Dove: 
Teatro Civico di Vercelli
Via Monte di Pietà 1513100 Vercelli , VC
Descrizione: 

L'integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven – parte V

Programma

L. van Beethoven – Sonata in si bemolle maggiore op. 106 Hammerklavier
L. van Beethoven – Sonata in mi minore op. 90
L. van Beethoven – Sonata in mi belolle maggiore op. 81a Les Adieux

IL TORMENTO DELLE PASSIONI: PROSEGUE IL BEETHOVEN DI FILIPPO GAMBA 

Una stagione come il Viotti Festival è fatta di impegno. Impegno da parte del pubblico, che sta premiando questa XXII edizione da poco iniziata con grande affetto e partecipazione; e impegno da parte della Camerata Ducale, che ha intrapreso con i suoi spettatori una vera e propria “avventura musicale”, quella dei cicli monografici dedicati alle esecuzioni integrali di molte opere di Mozart, Bach, Haydn. E di Beethoven, naturalmente, tanto più che si sta avvicinando l'importante celebrazione, nel 2020, del 250esimo dalla nascita.

Di questo solenne impegno beethoveniano è parte integrante il concerto di sabato 14 dicembre al Teatro Civico di Vercelli (ore 21, concerto in abbonamento), che costituirà la quinta parte dell'esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte composte dal genio di Bonn. Il solista, come nei precedenti appuntamenti, è un pianista del quale il pubblico del Festival apprezza la sensibilità, il rigore e la passione tutta beethoveniana, ovvero Filippo Gamba, che interpreterà un programma davvero memorabile.

Gamba aprirà infatti il concerto con la singolarissima Sonata op. 106, composta tra il 1817 e il '19, uno dei periodi più turbolenti della vita di Beethoven. Concepita per un “pianoforte a martelli” o Hammerklavier (l'autore aveva appena ricevuto in dono un fiammante Broadwood dall'estensione di sei ottave) e considerata da subito un difficilissimo banco di prova per ogni pianista, offre all'ascolto mille e mille spunti: basti ricordare l'immenso Adagio, solenne e tragico, e la vertiginosa Fuga, culminante in una delle più tumultuose e lancinanti pagine beethoveniane, immortalata da Thomas Mann nel Doktor Faustus.
Seguirà la Sonata op. 90, composta a Baden nel 1814 e articolata in due soli movimenti, tra l'altro designati in tedesco, forse con sottile provocazione nazionalistica. Quella che ufficialmente celebra le contrastate nozze del conte von Lichnowsky (tra i maggiori sostenitori dell'autore) con una cantante e attrice viennese, è in realtà una delle opere più enigmatiche e sfuggenti di Beethoven, intrisa di ardente passione, soffusa cantabilità e tenero intimismo.
Degna conclusione di un concerto monumentale sarà la Sonata op. 81a intitolata Les Adieux, ispirata dalla sofferta decisione dell'Arciduca Rodolfo, amico fraterno ed allievo prediletto di Beethoven, di abbandonare nel maggio 1809 la sua Vienna occupata dalle truppe napoleoniche. I tre movimenti sviluppano con somma finezza ed espressività gli stati d'animo legati alla vicenda: Das Lebewohl (L’addio) esprime il cupo dolore per il commiato; Die Abwesenheit (L’assenza) l'accorato ricordo e la triste malinconia della mancanza; Das Wiedersehen (Il ritorno) l’impetuosa esuberanza e la gioia incontenibile all'annuncio della prossima fine di un così triste momento.

Area tematica: