Il tormento e l'estasi - Concerto di Emmanuel Tjeknavorian

Quali sono i pilastri del XXII Viotti Festival? Facile: da un lato l'attenzione per la scoperta e la crescita dei giovani musicisti, dall'altro la presenza di molte star del panorama concertistico internazionale. Ma a volte capita che, come nella serata di sabato 1 febbraio al Teatro Civico di Vercelli (ore 21, concerto in abbonamento), i due percorsi coincidano, producendo una sensazione benefica ed esaltante. Proprio così, perché l'ospite è sì giovanissimo, ma allo stesso tempo appartiene già, grazie a un talento prepotente e a una rara sensibilità musicale, alla ristretta cerchia dei grandi solisti acclamati in tutto il mondo.

Si tratta di Emmanuel Tjeknavorian, viennese di origine e violinista per vocazione, 24 anni e una carriera già strabiliante grazie al magico incontro di una presenza scenica carismatica, un suono purissimo e una personalità unica. Vincitore nel 2015 del premio per la migliore interpretazione e del secondo premio al Concorso internazionale Sibelius, Emmanuel Tjeknavorian ha riscosso subito grande successo internazionale ed è stato invitato dalle orchestre più prestigiose, collaborando con direttori quali Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Adam Fischer, Edward Gardner, Nicholas Milton, Kristiina Poska, Michael Sanderling e John Storgårds.

Un simile interprete non può che cimentarsi in un programma alla sua altezza, ovvero ricchissimo di fascino e irto di difficoltà. Si aprirà infatti con la Sinfonia n.21 di Haydn, per l'occasione diretta da Guido Rimonda alla guida della Camerata Ducale, opera del 1754 che offre l'occasione di incontrare un autore alla felice e spontanea scoperta di nuove forme espressive. La serata proseguirà poi con il Concerto op.61 di Beethoven, opportunità per celebrare una volta di più in questo 2020 il 250esimo anniversario della nascita del genio di Bonn. Del titolo della serata – Il tormento e l'estasi – questo Concerto rappresenta la seconda parte: si presenta infatti luminoso e solare, con passaggi di un'astrale, ultraterrena bellezza. Con la successiva Sinfonia n.40 di Mozart si passerà invece alla prima parte del titolo, ossia al tormento: si tratta infatti di un'opera inquieta e turbolenta, già orientata verso il primo Romanticismo.

Quando: 
Sabato 1 Febbraio 2020, ore 21:00
Dove: 
Teatro Civico
Monte di Pietà 1513100 Vercelli , VC
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