La Stagione musicale della Società del Quartetto ospita uno dei più affermati pianisti del nostro tempo, Boris Petrushansky.
In programma i 24 preludi op. 28 di Fryderyk Chopin e i 24 preludi op. 11 di Aleksandr Skrjabin, un repertorio che pone a confronto le influenze del compositore polacco e quello russo in un viaggio musicale a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Questa scelta rappresenta per Boris Petrushansky un tributo al padre ma anche al suo insegnante Lev Naumov, che di quelle stesse pagine è stato un rinomato interprete.
Boris Petrushansky è nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. Viene ammesso alla Scuola Centrale presso il Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina. Nel 1964 il quindicenne pianista diventa allievo di uno dei più grandi musicisti dei nostri tempi, Heinrich Neuhaus. Gli insegnamenti del Maestro sono determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo dell’artista continuato sotto la direzione del Prof. L. Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo E. Gilels e S. Richter.
Tra le orchestre con cui ha suonato bisogna ricordare l`Orchestra Sinfonica di Stato dell`URSS, Filarmonica di S.Pietroburgo, Filarmonica di Mosca, la Staatskapelle di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Moscow Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera della Comunità Europea. Ha collaborato con molti direttori d`orchestra tra cui J. Ferencik, E. Bour, P. Berglund, Lu Jia, E-P. Salonen, V. Fedoseev, A. Nanut, V. Gergiev, R. Abbado, V. Jurowsky. Tra i partner di musica da camera spiccano i nomi di L. Kogan, J. Oistrakh, V. Afanasiev, D. Sitkovetsky, M. Maisky.
Dal 1991 Boris Petrushansky vive in Italia, a Imola, dove insegna presso l`Accademia Pianistica "Incontri col Maestro", e dove si dedica a un’intensa attività concertistica così in Russia dove ritorna regolarmente.
Ha lavorato per diverse case discografiche come la Melodia (Russia), Art & Electronics (Russia-USA), Symposium (Inghilterra), Fone, Dynamic, Agora e Stradivarius (Italia).
Il 7 giugno 2014 è stato insignito del premio internazionale ‘Le Muse’ a Palazzo Vecchio a Firenze, onorificenza conferita ad artisti del calibro di Riccardo Muti e Zubin Metha. Un Maestro della Musica classica contemporanea che continua ancora a incantare il suo pubblico.