Visita guidata a cura del dott. Carlo Bagliani alla mostra “Taumaturgiche Siringhe. La curiosa collezione del farmacista Carletto Bergaglio”, allestita presso il Museo Leone di Vercelli fino al 14 ottobre.
Carlo Bagliani, farmacista e direttore del Museo della Farmacia “Picciòla” di Vercelli, è co-curatore della mostra nonché ultimo depositario della collezione Bergaglio da quando, nel 2015, quest’ultima ha lasciato Gavi per approdare a Vercelli.
La collezione Bergaglio, famosa come “collezione di clisteri”, grazie a quelli che sono i pezzi forti della raccolta e per questo capace di stuzzicare le più disparate fantasie, annovera clisteri in peltro, metallo e legno databili tra il Sette e il Novecento, diurni e notturni.., pitali in vetro e ceramica delle più ricercate manifatture, quaresimali, pappagalli, comode, il bidet da viaggio della Regina Margherita e altre curiosità farmaceutiche, come libri e farmacopee compresi tra il XVII e il XIX secolo, che permettono di ripercorrere la storia della medicina e della chirurgia in età moderna e ancora una selezione di testi medici e farmaceutici, ricette e ricettari.
Giuseppe (detto Carletto) Bergaglio, intelligente e poliedrica figura umana, nonché farmacista, o meglio speziale come, all’antica, amava auto-definirsi, è stato l’ideatore della promozione del Gavi, storico e custode delle tradizioni del territorio, per anni guida e anima della pro loco gaviese, nonché fondatore dell’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi, meglio conosciuto come “Confraternita del Raviolo”. Fu farmacista a Portacomaro, nell’astigiano, fino alla morte, avvenuta nel 2005. Dal 2015 la sua collezione, accolta dal dottor Carlo Bagliani, si trova a Vercelli, in attesa di essere definitivamente esposta.