Una importante donazione di volumi antichi è appena giunta ad arricchire la già notevole biblioteca del Museo Leone di Vercelli, frutto del collezionismo e dell’amore per la cultura di Camillo Leone.
Piero Concio, vercellese, attento e colto collezionista di libri e appassionato fruitore della cultura cittadina, ha donato dieci titoli, per un totale di ben ventun volumi, al Museo Leone, custode della storia di Vercelli e del suo territorio. La magnificenza delle opere a stampa è tale che si è pensato di presentare immediatamente ai Vercellesi e a tutti gli amanti dell’arte e della storia questi stupendi volumi sei-settecenteschi, che toccano i più svariati argomenti e sono corredati da illustrazioni piene di fascino; per apprezzarne appieno il valore i volumi sono stati messi in relazione e dialogo con le opere d’arte esposte in museo, costruendo un percorso che affianca i libri agli oggetti e ai reperti in vetrina, attraverso un’esposizione dal titolo “Dialoghi silenziosi. Una donazione di antichi volumi incontra le opere del Museo”.
Il percorso, vedrà affiancati, ad esempio, la “Historia di tutte le eresie” alla sedia dell’Inquisitore di Vercelli Alessandro Rusca, il volume “Historie Cronologiche dell’origine degli Ordini Militari” con un elmo e una corazza cinquecentesca dei Cavalieri di Malta, le stupende tavole che illustrano i volumi sulla Galleria di Firenze e Palazzo Pitti, dedicati al Granduca di Toscana e stampati tra settecento e ottocento, alle collezioni archeologiche conservate nella sala delle colonne, mentre la superba pubblicazione dedicata alle vittorie del celebre principe Eugenio di Savoia troverà una cornice ideale tra le spade e gli abiti maschili della stessa epoca esposti in palazzo Langosco. Questi e altri titoli di non minore importanza saranno visibili a partire da sabato 6 luglio, alle ore 17, quando il percorso sarà presentato al pubblico con entrata libera da via Verdi 30.
Da domenica 7 luglio a domenica 15 settembre, poi, si potranno ammirare i volumi nei consueti orari di apertura del Museo.
INGRESSO LIBERO