Il Comune di Vercelli appartiene alla zona climatica “E”, in una scala che va da “A” a “F”. Per questa fascia è consentita l’accensione del riscaldamento centralizzato (attivazione degli impianti termici) dal 15 ottobre 2019 al 15 aprile 2020 (compresi), con un tetto massimo giornaliero di 14 ore (Articolo 9, DPR 412/93 – Limiti di esercizio degli impianti termici).
L’impianto va acceso dopo le 5 di mattino e spento entro le 23; le ore di accensione permesse possono essere frazionate in due o più periodi.
Secondo la normativa vigente, la temperatura dei riscaldamenti delle abitazioni, scuole e uffici non può superare i 20 gradi, con una tolleranza di 2 gradi in eccesso. Tale limite è abbassato a 18 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali.
Si ricorda inoltre, che il termine entro il quale installare le termovalvole nei condomini con impianti centralizzati è scaduto e che le sanzioni in caso di accertamento vanno da un minimo di euro 500 ad un massimo di euro 2.500.
Riscaldamento: 10 regole per evitare gli sprechi
- Effettuare la manutenzione degli impianti – Un impianto ben regolato consuma e inquina meno. Ma non solo. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
- Controllare la temperatura degli ambienti – La normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Bisogna poi ricordare che per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
- Attenti alle ore di accensione – il comune di Vercelli è in fascia “E” gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere.
- Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone – Tale soluzione è molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
- Schermare le finestre durante la notte – Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
- Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni – Collocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte.
- Fare un check-up alla propria casa – Una diagnosi energetica dell’edificio condotta da un tecnico permette di valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione e suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi benefici. Oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento anche fino al 40%, gli interventi diventano ulteriormente convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus), che consente di detrarre dalle imposte Irpef o Ires dal 50 all’85% delle spese sostenute a seconda della complessità dell’intervento.
- Impianti di riscaldamento innovativi – Per legge, dal 2015, tranne poche eccezioni, si possono installare solo caldaie a condensazione. E’ opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con una pompa di calore ad alta efficienza o con un generatore a biomassa oppure con un sistema ibrido, composto da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore e, ove possibile, integrare questi impianti con collettori solari termici e/o impianti fotovoltaici. Interventi che possono essere realizzati usufruendo dell’ecobonus e, limitatamente agli impianti fotovoltaici, delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
- Soluzioni tecnologiche innovative – Cronotermostati e rilevatori di presenza elettronici consentono di regolare anche a distanza la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento, in modo da mantenerli in funzione solo al bisogno. Per questo tipo di interventi è possibile fruire dell’ecobonus.
- Applicare valvole termostatiche – Le valvole termostatiche servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%. La loro installazione è opportuna quando si installa una caldaia a condensazione e diventa obbligatoria se si usufruisce dell’ecobonus.