Venerdì 19 novembre: “Jean Dubuffet fantasista outsider”, presentazione della nuova versione integrale della raccolta “Piccolo manifesto per gli amatori d'ogni genere” al Museo Leone

16 Novembre 2021

Venerdì 19 novembre alle ore 17.30, presso il Museo Leone di Vercelli, in occasione dell'uscita, a 50 anni dall'unica traduzione parziale in Italia, della nuova versione integrale della prima raccolta di scritti di Jean Dubuffet, "Piccolo manifesto per gli amatori d'ogni genere" (Prospectus aux amateurs de tout genre, 1946), appena pubblicata da Allemandi a cura di Alessandra Ruffino, la curatrice racconterà la provocatoria figura e la vivace opera di un protagonista del Novecento.

Alessandra Ruffino ha curato una nuova edizione integrale della prima raccolta di scritti di Jean Dubuffet (Le Havre 1901 - Parigi 1985), uscita per la prima volta nel 1946 col titolo Prospectus aux amateurs de tout genre nella mitica collana «Metamorphoses» di Gallimard. Si tratta di una serie di scritti programmatici (tra cui il fondamentale Note per i fini letterati), composti intorno alla metà degli ’40 con una prosa briosa e provocatoria. In essi, così come in Anticultural positions (1951), gli orientamenti sovversivi e anticulturali di Dubuffet trovano una prima e compiuta formulazione.        

L’edizione, che include alcuni inediti mai tradotti prima in italiano, presenta anche due brevi prove letterarie audacemente sperimentali (in un gusto alla Céline, per intendersi) ed è munita di un ricco apparato di note di confronto che permettono di addentrarsi, in compagnia dell’artista, “in un mondo dove i meccanismi delle abitudini smettono di funzionare”.

Alessandra Ruffino, vercellese, dottore di ricerca formatasi all’università di Parma, studia i rapporti tra arte e letteratura. Ha lavorato per anni all’Università di Torino e firmato numerosi saggi e contributi storico-critici. Giornalista pubblicista collabora con “Il Giornale dell’Arte” ed è attiva nell’ambito della divulgazione come consulente di istituzioni pubbliche e private e nell’editoria.

Ingresso libero ma è gradita prenotazione scrivendo a: info@museoleone.it
Green pass obbligatorio

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