Dopo il successo riscontrato in precedenza domenica 6, 20 e 27 marzo, presso la Sala delle Cinquecentine del Museo Leone torna , il programma di letture preparato da Roberto Sbaratto, e accompagnato dal contorno musicale curato da Cinzia Ordine.
Il 28 gennaio 1972 moriva a Milano Dino Buzzati. Cinquant’anni: una vita trascorsa a Milano pur essendo nato nel bellunese. Milano tra il primo e il secondo dopoguerra è stato terreno d’azione di tanta cultura italiana, di letterati straordinari, spesso anche giornalisti curiosi, nati ad inizio secolo (più o meno tutti a ridosso del primo decennio del ‘900). Se Buzzati è un po’ l’interprete del surrealismo di quegli anni, Giorgio Scerbanenco è l’inventore del “noir” in Italia, e Aldo Buzzi uno straordinario “investigatore del gusto” nella provincia milanese.
Il programma prevede:
- Domenica 6 marzo: Dino Buzzati
Continuare con i suoi scritti, dopo l’appuntamento dello scorso Natale, è pressoché doveroso, visto il cinquantenario della morte. Si conosceranno altre pagine dello scrittore-giornalista: qualche racconto particolarmente significativo, prose brevi, riflessioni personali, note, appunti e divagazioni; insomma, “scintille di genio”, come vengono definiti questi suoi scritti brevi nella quarta di copertina di una delle raccolte. - Domenica 20 marzo: Giorgio Scerbanenco
Secondo appuntamento tutto dedicato al giornalista e scrittore che ha inventato e portato al successo il genere “noir” in Italia, punto di riferimento dei giallisti italiani che sono venuti dopo di lui. Attraverso i suoi romanzi, ma anche nei racconti brevi, si può trovare un affresco della società italiana, e soprattutto milanese, degli anni del dopoguerra. Una società che si stava economicamente riscattando, ma che contemporaneamente scopriva la sua grettezza e il suo cinismo. Di Scerbanenco saranno letti alcuni brevi racconti che scorrono all’ascolto come piccoli film, tratti dal volume: “I Centodelitti”. - Domenica 27 marzo: Aldo Buzzi
Il finale sarà leggero, come un dessert gustoso e raffinatissimo. L’autore è forse poco conosciuto, ma prezioso: Aldo Buzzi è stato architetto, aiuto regista, gastronomo e, ovviamente, scrittore. Difficilissimo definire in pieno il suo stile; bisogna leggerlo, o, ascoltare la sua prosa. Saremo testimoni delle piccole cose, dei particolari nei quali volontariamente si perdeva e apprezzeremo “grandi” viaggi a Crescenzago e Gorgonzola; non si entrerà nei grandi ristoranti, ma nelle piccole trattorie con le tovaglie magari un po’ macchiate e scopriremo quante suggestioni possono arrivare dall’odore delle case o da un vecchio e amato paio di scarpe.
Gli appuntamenti sono al Museo Leone, ogni domenica alle ore 17, con prenotazione e Green pass obbligatori.
Per info e prenotazioni: Tel. 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30), 379 2834818 (da Venerdì pomeriggio)
e-mail: info@museoleone.it