Il titolo della stagione di Officina Anacoleti “Motus” accompagna il movimento della rappresentazione verso luoghi convenzionalmente “non teatrali”, eppure deputati ad accogliere performance come quella che andrà in scena fra le sale del Museo Borgogna.
Domenica 20 novembre presso il Museo Borgogna in tre repliche andrà in scena lo spettacolo “Gente (fuori-tempo)” che è uno spettacolo itinerante per luoghi insoliti. Al fine di rendere più vivida l’esperienza dello spettatore sono previste eccezionalmente tre repliche con un numero limitato di partecipanti:
- Prima replica ore 15:00
- Seconda replica ore 16:30
- Terza replica ore 18:00
La performance e produzione dello spettacolo è curata dalla compagnia Balletto Civile, guidata, ideata e coreografata da Michela Lucenti, si diverte a far vivere luoghi non convenzionali e questa volta tenta di mimetizzarsi tra le opere museali del Borgogna. Lo spettacolo è creato e performato da Elena Ballestracci, Michela Calcari, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Paolo Rosini, Emanuela Serra e Giulia Spattini.
I performer si aggirano e si confondono tra la gente, come schegge danzanti dentro la routine. Il sassofono live Dimitri Grechi Espinoza indirizza il pubblico itinerante richiamando l’orecchio per catturare lo sguardo e dà ai danzatori ritmo e musica, irregolare, sincopata, jazz.
Michela Lucenti nel 2003 fonda Balletto Civile, progetto artistico nomade animato da una forte tensione etica. In questi anni Balletto Civile ha ricevuto diversi riconoscimenti per il proprio lavoro tra cui il Premio Anct nel 2010.
La performance è diffusa e simultanea, ognuno sceglie l’angolo da guardare. È una danza di “situazione” quotidiana: al pubblico viene chiesto di seguire un percorso disseminato di situazioni e personaggi anomali. Una schiera di creature straordinarie al limite tra la realtà e la visione, presenteranno un’immagine insolita del luogo per renderlo un territorio in cui la realtà si incrina e le cose sono volutamente fuori-tempo.
Le stazioni poetiche si creano inaspettatamente mentre il pubblico continua a camminare. Il barrito di un sassofono come un pifferaio contemporaneo si mescola ai rumori della città e rende il quotidiano il nostro palcoscenico.
C’è da perdersi fino alla fine quando il filo rosso emerge: un unico testo, un monologo interiore dal ritmo serrato, detto per raccontare gli altri, la gente intorno, la "nostra gente".
Un’esplosione di corpi, da osservare in piedi, stupiti, lasciando al pubblico il piacere della sorpresa e dell’immaginazione: c’è un messaggio per ognuno e un’azione da compiere, insieme, perché la vita è quello che succede ora.
La prenotazione è obbligatoria ed è necessario indicare la fascia oraria per cui si intende assistere allo spettacolo.
Il costo del biglietto è di € 20.00.
Per prenotare i biglietti: - attraverso il sito anacoleti.org (prenotazione spettacoli) - scrivendo una mail a spettacoli@anacoleti.org o telefonando ai numeri 3355750907 / 3892116858.
E' inoltre possibile acquistare i biglietti con "Carta Docente" e "18 app".