Oggi, mercoledì 20 novembre, si celebra la Giornata Internazionale e Italiana per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’obiettivo è ricordare la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per la quale i bambini e le bambine sono stati individuati come titolari di loro diritti specifici, riconoscendo che ciascuno di loro deve essere trattato con dignità e correttezza, deve essere tutelato e deve poter sviluppare appieno le proprie potenzialità oltre che partecipare all’ambiente che lo circonda.
«Con la nomina della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, l’amministrazione comunale intende sostenere e promuovere questi diritti. Investire nei bambini, nella creazione di una generazione futura di cittadini con pari diritti, significa - spiega il Sindaco, Roberto Scheda - investire innanzitutto sull’educazione che è l’azione principale attraverso cui costruiamo la cittadinanza».
La giornata si è svolta questa mattina nella sala del Consiglio Comunale, alla presenza del Sindaco, del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, dell'Assessore all'Ambiente, dei Dirigenti Scolastici, del Presidente dell'Unicef, del Rappresentante dell'UST e di 60 bambini in rappresentanza delle scuole vercellesi.
«I giovani parlano anche quando sono in silenzio. Ascoltiamoli, educhiamoli e tuteliamoli. La rete è una possibilità - dice la Garante Lella Bassignana - perché ritengo che non abbia nessun senso vietare la rete e porre limitazioni assurde che poi gli stessi adulti non rispettano. Dobbiamo accettare che viviamo in un mondo che è molto connesso. Pensare che i bambini e gli adolescenti rimangano fuori da questa connessione non ha molto senso. Credo sia molto meglio un intervento mirato all’educazione di questa connessione digitale».
Presenti nel testo la richiesta di protezione, tutela e rispetto durante la navigazione sul web, il riconoscimento della rete come luogo di aggregazione sociale, a patto che ciò avvenga in modo protetto e affidabile, il richiamo alla sensibilizzazione sui rischi per la salute legati all’uso del digitale, alla riservatezza dei minori e l’appello agli adulti di creare un ambiente accogliente e stimolante, ma soprattutto l’enunciazione del diritto di restare disconnessi durante lo svolgimento di attività di carattere sociale.
«L’obiettivo principale del progetto di iniziativa digitale - prosegue Bassignana - è la tutela dei minori ai numerosi pericoli che la rete può causare. Non ci si riferisce solo alla possibilità che i giovani accedano a contenuti non adatti alla loro età e quindi nocivi, violenti e legati alla pedopornografia, ma anche all’eventualità che possa verificarsi un furto di immagine o una replicazione della stessa. Questo può causare bullismo, prese in giro e pericoli molteplici come quelli di restare coinvolti in alcune sfide per andare alla ricerca dell’approvazione altrui».
I punti del Manifesto, enunciati dai bambini, sono diventati un filmato che verrà inserito in una targa che verrà posizionata su tutte la panchine di Vercelli nei parchi giochi. Inoltre sono stati formati gli insegnanti degli istituti che hanno aderito che avranno un ruolo importante di diffusione di questi principi anche con i genitori.
Il progetto è stato condiviso anche con i Comuni della provincia: Caresana, Caresanablot, Cigliano, Collobiano, Crova, Costanzana, Lamporo, Lozzolo, Motta dei Conti, Quinto, Villarboit, Unione montana dei Comuni della Valsesia.