Questa mattina si sono svolte le celebrazioni per il Giorno della Memoria. La cerimonia ha avuto inizio all’interno Sinagoga alla presenza delle autorità, civili, militari e religiose, di moltissimi studenti e della cittadinanza.
Ad aprire la mattinata la Presidente della Comunità Ebraica Rossella Bottini Treves che ha ricordato i numerosi ebrei che hanno vissuto nel ghetto vercellese prima di essere deportati.
Ha preso poi la parola il Prefetto della Provincia di Vercelli, Lucio Parente, che ha ricordato l’80° anniversario dalla chiusura di Aushwitz “una dolente pagina della storia, oggi consegniamo le medaglie alla memoria dei militari Nicolò Bellomo e Averardo Ugo Evades Tuffanelli, deportati e internati nei lager nazisti, perché ciò che è accaduto non sia mai scordato”.
“Iniziative come quella odierna ci spingono a porci delle domande per impedire che di quello sterminio, una volta venuto meno i sopravvisti, rimanga solo una riga sui libri di storia e poi non ci sia più nemmeno quella – ha detto il Sindaco Roberto Scheda – vi invito a erigervi a scudo dell’umanità del diritto ad essere umani in tutte le sue sfumature, con il coraggio di contrastare ogni atroce ingiustizia”.
"Anche la storia contemporanea è segnata da guerre e dai totalitarismi – ha detto il Presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino - dobbiamo essere uniti, le Istituzioni devono essere esempio. Rispetto e libertà devono diventare un abito da indossare e tramandare”.
L'attrice Laura Berardi ha dato lettura di tre brani sulla storia della deportazione della famiglia Jona. Una violinista del Liceo Musicale "La Grangia" di Vercelli ha suonato brani rappresentativi della Shoa.
È stata poi deposta una corona d'alloro alla lapide dei deportati ebrei vercellesi, ed è stata data lettura dei nominativi dei deportati ebrei vercellesi.
In allegato il discorso integrale del Sindaco Scheda.
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