Il modello di intervento comunale

21 Dicembre 2021

Piano di Emergenza Comunale
Gli obiettivi prioritari del modello d’intervento sono di fronteggiare l’emergenza, soccorrere la popolazione e ripristinare le normali condizioni di vita. Pertanto, nel momento in cui si verifica un evento di Protezione Civile, le attività del sistema di Protezione Civile devono concentrarsi su precise finalità, secondo un ordine di priorità definito:

  • l’istituzione di un centro di coordinamento per la gestione dell’emergenza;
  • la definizione del flusso di informazioni tra le sale operative territoriali e centrali;
  • l’individuazione, in caso di incidente, di un direttore tecnico dei soccorsi per il coordinamento delle attività;
  • la messa in atto dei servizi tecnici urgenti per fronteggiare l’emergenza;
  • il soccorso alla popolazione per la tutela dell’incolumità delle persone;
  • la diffusione delle informazioni, il primo ricovero, l’assistenza e il vettovagliamento della popolazione colpita;
  • la verifica della funzionalità delle infrastrutture e dei servizi essenziali e gli interventi urgenti di ripristino;
  • la verifica e messa in sicurezza delle strutture pericolanti;
  • la realizzazione di insediamenti di emergenza (tende, roulottes, moduli abitativi o altro);
  • il ripristino delle normali attività.

Inoltre, bisogna tener conto di alcuni fattori che, se trascurati, possono amplificare le criticità:

  • la difficile accessibilità al luogo dell’incidente da parte dei mezzi di soccorso;
  • la necessità di impiego di mezzi ed attrezzature speciali;
  • la presenza sul luogo dell’incidente di un elevato numero di operatori e di non addetti ai lavori;
  • possibilità di estensione ridotta della zona interessata dall’incidente, alla quale si può contrapporre un’area di ripercussione anche molto ampia, con il coinvolgimento di un numero elevato di persone che necessitano di assistenza;
  • fattori meteoclimatici;
  • presenza di sorgenti di rischio secondario e derivato.

Nel Piano di Emergenza Comunale della Città di Vercelli, le procedure di intervento sono distinte per fenomeni prevedibili e non prevedibili, secondo la seguente sequenza di livelli di emergenza: attenzione, preallarme e allarme. È importante sottolineare che i rischi prevedibili possono verosimilmente svilupparsi attraverso tutti i livelli di emergenza: dalla situazione di ordinaria criticità, tipicamente l’inizio di una possibile Fase Operativa di attenzione, alla situazione più grave di elevata criticità, propria della fase di allarme. Una situazione intermedia come quella di moderata criticità può, a seconda dei casi, essere considerata di attenzione o di preallarme.

Per quanto riguarda i rischi non prevedibili è opportuno pensare immediatamente all’intervento di soccorso alla popolazione, quindi considerare la gestione dell’emergenza in fase allarme.

Per l’attuazione del Piano si prevedono quindi le seguenti fasi o livelli di emergenza:

  • Attenzione - è la fase in cui, in presenza di cause potenzialmente scatenanti una situazione di pericolo, dopo aver messo sull’avviso tutti i componenti della struttura di Protezione Civile, si effettua una verifica della funzionalità dei sistemi di comunicazione e della disponibilità delle risorse, si monitora l’evoluzione dell’evento e si conducono attività di ricognizione dei punti critici sul territorio.
  • Preallarme - è la fase in cui il verificarsi di un’emergenza è ritenuto molto probabile; infatti sul territorio cominciano a verificarsi le prime situazioni di criticità (ad esempio, limitati fenomeni di instabilità sui versanti, di erosione e trasporto in massa lungo i torrenti, di inondazione lungo i corsi d’acqua maggiori) che inducono la conseguente attivazione del sistema di Protezione Civile.
  • Allarme ed emergenza - è la fase in cui si manifesta l’emergenza; le priorità assolute sono quelle di proteggere (informazione in emergenza, messa in sicurezza, evacuazione) e soccorrere.
AllegatoDimensione
piano_emergenza_comunale.pdf46.43 MB