Con Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2017, n. 47-5478 la Regione Piemonte ha assegnato agli Enti Gestori le risorse economiche per la realizzazione di progetti a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare previsti dalla legge n.112 del 2016 “Dopo di Noi”
I soggetti beneficiari degli interventi devono essere in possesso della certificazione di disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92 e trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
- persone con disabilità' grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;
- persone con disabilità' grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all'età ovvero alla propria situazione di disabilità', non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
- persone con disabilità grave, inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, come individuate all'art. 3, comma 4
Gli interventi sono rivolti alle persone la cui disabilità' non sia determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.
E’ prevista, da parte del Servizio Sociale competente, la predisposizione di un progetto individualizzato realizzato in collaborazione con il soggetto beneficiario che può prevedere cinque misure di intervento:
- percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la de istituzionalizzazione, di cui all’art. 3 comma 2 e3.
- interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative che rispondono a caratteristiche individuate all’art 3 comma 4 del decreto stesso:
- programmi di accrescimento alla consapevolezza, e per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana (art 3 comma 5) anche attraverso tirocini finalizzati all’inclusione sociale (art 3 comma 6)
- interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative, dalle caratteristiche specificate nel decreto, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità.
- in via residuale, interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare
Modalità di accesso
Per poter beneficiare degli interventi previsti è necessario inoltrare domanda al Comune di Vercelli che si occuperà della predisposizione del progetto individuale da presentare all’UMVD.
L’accesso agli interventi finanziabili è subordinato alla valutazione multidimensionale e all’approvazione da parte delle competenti Unità multidisciplinare di Valutazione della Disabilità (UMVD)
Nel caso una persona sia già stata valutata e disponga di un progetto per finalità diverse da quelle previste dal D.M. 23.11.2016, la valutazione e la progettazione devono essere integrate con gli interventi ed i servizi previsti dal decreto stesso.