Pubblicazione di matrimonio e matrimoni
La coppia che intende sposarsi deve richiedere le "pubblicazioni di matrimonio", che consiste in un avviso pubblico che viene esposto online.
Le pubblicazioni si richiedono all'ufficio di Stato Civile, almeno 3 mesi prima della data prevista per il matrimonio.
La pratica può essere avviata anche da uno solo dei nubendi; in una fase successiva previo appuntamento si presenteranno i due nubendi per la sottoscrizione del verbale di pubblicazione.
Se la coppia risiede in due comuni diversi occorre rivolgersi al comune in cui risiede almeno uno dei due futuri sposi.
Sarà direttamente l'ufficio a richiedere i documenti necessari per entrambi (anche per il non residente) e l'avviso verrà pubblicato in tutte e due le città.
Durata delle PUBBLICAZIONI
L'atto di pubblicazione resta affisso nei comuni di attuale residenza per almeno 8 giorni consecutivi più tre giorni di deposito.
Il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno dal termine della pubblicazione.
Se il matrimonio non è celebrato entro il 180° giorno successivo alla pubblicazione, questa si considera come non avvenuta.
Alla scadenza del termine l'ufficio rilascia il nulla osta da consegnarsi al Parroco o fissa la data di celebrazione del matrimonio civile.
Il matrimonio si può celebrare anche in un'altra città. E' necessario comunicarlo al momento della richiesta della pubblicazione all'ufficiale di Stato Civile il quale predisporrà la delega necessaria da inviare al comune prescelto. Sarà cura degli sposi contattare tale comune per concordare la data del matrimonio.
COSA OCCORRE AL MOMENTO DELLA PUBBLICAZIONE MATRIMONIALE:
• un documento di identità valido;
• marca da bollo da Euro 16,00 (per ogni avviso di pubblicazione);
• per coloro che non hanno compiuto i 18 anni: un'autorizzazione a contrarre matrimonio del competente Tribunale per i minorenni;
• per gli stranieri: nulla-osta al matrimonio rilasciato dall'autorità straniera competente;
• per contrarre il matrimonio con rito concordatario: richiesta di pubblicazione di matrimonio rilasciata dal Parroco.
La CELEBRAZIONE del RITO CIVILE
avviene presso la sede del Comune – Piazza Municipio n. 5
NOTA: Al momento della celebrazione civile sarà richiesta la presenza di DUE testimoni (anche parenti) ai sensi dell'art. 107 del c.c.
Variazione di RESIDENZA / INDIRIZZO per matrimonio
Quando due persone si sposano, il cambio di residenza / indirizzo non è automatico ma occorre che entrambe si presentino all'Ufficio Anagrafe per definire la pratica.
RAPPORTI PATRIMONIALI tra coniugi
In difetto di diversa manifestazione di volontà il regime che per legge regola i rapporti patrimoniali tra i coniugi è quello della comunione dei beni così come previsto dagli articoli 177 e successive modifiche del Codice Civile.
Dal 20/09/1975, a norma della L. 19/05/75 n. 151, le coppie che contraggono matrimonio:
- se vogliono la comunione dei beni: non debbono fare niente; il silenzio fa scattare automaticamente il nuovo regime di comunione dei beni;
- se vogliono la separazione dei beni: all'atto della celebrazione del matrimonio con rito civile debbono dichiarare all'Ufficiale di Stato Civile la volontà di mantenere separati, anche per il futuro, i rispettivi beni.
- in base all'articolo 30 della Legge n.218 del 1995, i coniugi possono anche scegliere di essere regolati dalla legge dello stato di appartenenza (se stranieri) o del luogo estero di residenza.
Nell'ipotesi di matrimonio concordatario (con rito religioso) tale dichiarazione dovrà essere accolta dal Sacerdote che celebra il matrimonio ed inserita nel relativo atto di matrimonio da trasmettere all'Ufficiale di Stato Civile per la prescritta trascrizione.
• Se, successivamente alla celebrazione del matrimonio, i coniugi decidono di cambiare il regime da comunione dei beni a separazione o viceversa, devono ufficializzare la loro volontà presso un notaio attraverso un atto che attesti il cambiamento della loro posizione finanziaria (separazione/comunione dei beni) e devono depositare l'atto presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune dove è stato celebrato il matrimonio, perchè venga annotato sull'atto di matrimonio.