L'affettività in cartella

L’affettività in cartella: educare i preadolescenti all’affettività e alle relazioni”, è un percorso di educazione all’affettività e alla sessualità che si svolgerà con gli alunni delle seconde della Scuola Media Verga a partire da gennaio e fino alla fine dell’anno scolastico in corso.

Il progetto, alla sua seconda edizione, è proposto dall’Associazione di Volontariato “Amabilmente” e realizzato in condivisione con il Centro per le Famiglie – Villa Cingoli del Comune di Vercelli, Settore Politiche Sociali, e l’Istituto Comprensivo “Ferraris” e si fonda sulla convinzione che la scuola non debba essere solo il luogo dove si trasmettono nozioni, ma anche il luogo dove si educa all’aspetto relazionale ed emotivo, al rapporto con gli altri, al rispetto di sé e dell’altro, alla capacità di sentire le proprie emozioni e di gestirle.

Il percorso verrà svolto con i ragazzi di 5 classi seconde ed è articolato in n. 6 incontri di 2 ore ciascuno, condotti da due educatori professionali. Partendo dalla presa di coscienza, confronto e condivisione della propria sfera emotiva verranno analizzati i bisogni dei ragazzi e delle ragazze, le paure, gli impulsi, le aspettative. Il progetto parte dal presupposto che la conoscenza di sé e del mondo, la consapevolezza della propria sfera emotiva e relazionale/comunicativa permettono di evitare che i ragazzi e le ragazze si chiudano in modo difensivo nelle loro posizioni e dall’altro traducano affetti non mentalizzati in agiti, talvolta anche rischiosi. Per una maggiore efficacia dell’intervento saranno coinvolti anche gli adulti, genitori e insegnanti, per un momento di riflessione su queste tematiche, affinché si apra un dialogo e un lavoro di rete tra scuola e famiglie.

È prevista, inoltre, l’organizzazione di due serate rivolte all’intera cittadinanza: la prima di apertura e divulgazione del progetto dal titolo “Educare le emozioni” condotto dalla dott.ssa Silvia Poletti, pedagogista, docente, counsellor, la seconda di restituzione al suo termine, quale momento di confronto e riflessione con uno scrittore che si occupa di tematiche adolescenziali. In questa occasione sarà condivisa la restituzione del progetto realizzato a scuola.

Il progetto rappresenta un esempio di “buone prassi” e di come soltanto “facendo rete” si possano affrontare e gestire i bisogni sociali diventati sempre più complessi e articolati.   

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Ultima modifica: 23 Gen 2020 - 12:36