Lo spettacolo di prosa che presentiamo, è scritto da uno dei massimi autori teatrali di tutti i tempi: Anton Cechov, l'autore drammatico dei capolavori “Il giardino dei ciliegi” e “Il gabbiano”.
Cechov, però, negli atti unici, compie un triplo salto mortale: riesce, pur mantenendo il suo stile, ad essere divertente ed irriverente, brillante, ma al tempo stesso sferzante verso la società provinciale della sua epoca; universale (come lo sono i vizi di una umanità dolente) e contemporaneo ad ogni epoca, al pari di Aristofane, Shakespeare, Goldoni e Pirandello.
La comica dialettica fra l'uomo e la donna è alla base del meccanismo teatrale dei due atti unici che proponiamo. Ne “La domanda di matrimonio”, un ricco possidente si reca dal suo vicino per chiederne in sposa la figlia ma, la ragazza, credendo che egli sia venuto a reclamare un pezzo di terreno conteso da entrambe le famiglie, equivocherà ogni proposta. Ne “L’orso” incontriamo la stessa ragazza che, divenuta vedova, si confronterà animosamente con un giovane arrogante, per delle cambiali che il defunto marito avrebbe, ad insaputa di lei, firmate. Anche in questa storia non mancano equivoci e gustosissimi battibecchi, fino ad un finale inaspettato. "Così è la vita" ci dice Cechov, che proprio si diverte (e ci diverte) nel raccontare le schermaglie amorose tra due mondi, quello femminile e quello maschile, che si affannano, si cercano, si azzuffano e di solito non si capiscono.
Due spassosi atti unici che, il nostro allestimento, ha previsto come se fossero un'opera sola.
E' possibile prenotare alla e-mail ridereconcechov@gmail.com
L'evento è previsto per le ore 21.30.
La sera dell'evento è fortemente consigliato presentarsi all'ingresso dell'area Antico Ospedale, accesso da Via Viotti, un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.