Il Programma Integrato di Sviluppo Urbano “Ex ospedale Sant’Andrea”, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR 2007/2013, ha permesso di avviare il recupero urbano e funzionale dell’area del “Ex Ospedale Sant’Andrea” e delle sue immediate adiacenze, attraverso il restauro dell'ex Farmacia e la Manica delle donne, il complesso di San Pietro Martire, l'ex padiglione 18.
Questo programma di rigenerazione urbana, conclusosi nel 2015, vede ora la naturale prosecuzione nella Strategia Urbana Sostenibile Integrata, progetto sempre finanziato dalla Regione Piemonte attraverso fondi FESR 2014-2020, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del primo piano del Dugentesco, il completamento dei lotti di intervento dell’ex Farmacia (primo e secondo piano), della Manica delle Donne e la realizzazione della nuova Torre Libraria.
Gli spazi restaurati del Dugentesco ospiteranno l'"Atlante Multiculturale del Patrimonio della Città e del Territorio”, uno spazio che illustrerà e valorizzerà le caratteristiche e le risorse del patrimonio storico-artistico e documentario dell'ex Ospedale e del territorio attraverso una integrata e multimediale narrazione della Città e del vercellese, ricostruendo la storia di tutti coloro che hanno destinato risorse al futuro della comunità.
“Sono molto soddisfatto dei lavori che hanno riportato l’area dell’ex-ospedale Sant’Andrea ad un nuovo splendore, le opere di restauro e recupero stanno procedendo – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro – e questa nuova progettualità consentirà di esporre una prima selezione dei ritratti dei benefattori dell’Ospedale Maggiore Sant’Andrea, un Atlante che racconterà attraverso la loro vita e le loro donazioni, la storia della società vercellese dall’anno di fondazione dell’Ospedale, che risale al 1224”.
Nel mese di febbraio è stato dato avvio alle attività di selezione, schedatura e messa in sicurezza delle tele per poi procedere al successivo restauro su una prima selezione dei ritratti dei benefattori che verranno esposti.
Il complesso lavoro di restauro dei dipinti ad olio e delle relative cornici sarà realizzato dalle restauratrici vercellesi Maria Grazia Ferrari e Veronica Sfondrini sotto la direzione dei funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.
La realizzazione di questo restauro è resa possibile anche attraverso il contributo di euro 18.000,00 erogato dalla FONDAZIONE CRT nell’ambito del Bando “Restauri Cantieri Diffusi 2020”, che conferma l’attenzione della Fondazione per il recupero del patrimonio storico - artistico e architettonico del Vercellese.