Ferdinando ROSSARO (Vercelli 1846-1927)
Ritratto di Marianna Scoffone-Costa da Bra
post 1864
olio su tela siglata in basso a sinistra “FR”, in cornice lignea laccata
dim. cm. c.c. 123x 99 x 5,5; s.c. cm 110,5 x 84,5
iscrizione: “SCOFFONE-COSTA MARIANNA DA BRA/ fondatrice di letto per incurabili per atto tra vivi 19 dicembre 1864”
Proprietà: Inventario 1930 – Anno VIII Ospedale Maggiore Vercelli n°5079 [rip.]; Inventario Città di Vercelli n. 26221
Restauro: 2023, M.G. Ferrari, V. Sfondrini, collaboratori al progetto: V. Cassaro e M. Buffa
CARTA D'IDENTITÀ
Benefattrice: Marianna Scoffone in Costa (Bra, Cuneo 28 aprile 1776-Torino 26 dicembre 1882)
Status: benestante
Lascito: per l'Ospedale di Vercelli la benefattrice stabiliva, con atto del 19 dicembre 1864 che, con la somma di 10.000 lire, si istituisse un posto da incurabile uomo o donna e che la nomina spettasse prima alla donatrice, che poteva scegliere anche persona non nata e dimorante a Vercelli. Dopo la sua morte, la nomina passava al Rettore della parrocchia di San Giuliano, il quale però doveva nominare un uomo o donna vercellese, preferibilmente della medesima parrocchia.
Ritratto: la signora Scoffone è raffigurata seduta, mentre sta per sorseggiare una bevanda da una tazza in porcellana. Ci osserva con compostezza e con un'espressione di leggera tristezza. Sul capo indossa un velo nero in pizzo e indossa dei gioielli, in particolare una spilla in oro a forma di stella con una gemma verde.
Durante lo smontaggio della tela per il restauro, si sono trovati due frammenti di carta arrotolata usati per spessorare la battuta. Si tratta di un disegno inedito a carboncino di Ferdinando Rossaro, raffigurante una testa maschile.
Pittore: Rossaro realizzò uno studio grafico della figura e delle mani che reggono la tazzina che è custodito presso la Biblioteca Agnesiana dell'Arcidiocesi di Vercelli.
Testi e schedatura a cura di L. Berardi e C. Lacchia, 2023.